Modifica nella Direttiva dell’Efficienza Energetica negli Edifici
L’Associazione Tecnica Spagnola di Climatizzazione e Refrigerazione (ATECYR) ha comunicato, tramite il suo Vicepresidente, le nuove linee direttrici della EPBD, la Direttiva dell’Efficienza Energetica degli Edifici.
Cosa significano le nuove direttive nell’efficienza energetica?
A medio e lungo termine
Quando parliamo di “a medio e lungo termine”, facciamo riferimento al periodo compresso tra il 2030 e il 2050. Per queste date, secondo l’Unione Europea, tutti gli immobili dovranno essere liberi dal carbono, ciò vuol dire che non si potranno più usare combustibili nella climatizzazione degli edifici. Manca determinare se questi lavori di riforma saranno soltanto nelle installazioni termiche oppure in tutto il complesso dell’edificio.
Le nuove misure di efficienza energetica saranno anche visibili nella riduzione di al meno il 40% delle emissioni dei gas nocivi, cioè, dell’effetto serra
A breve termine
A breve termine (prima del 2020) si promuoveranno le installazioni di alta efficienza energetica quelle che siano fattibili economicamente e si aggiungerano nuovi punti di ricarica per veicoli elettrici in edifici nuovi ma anche in quelli esistenti. L’Unione Europea fa anche l’invito ai paesi dell’implementazione dei sistemi di controllo negli edifici terziari in quelli che i sistemi di riscaldamento o refrigerazione siano più da 290 KW. Per tanto, dobbiamo sapere quali sono gli aspetti più importanti se parliamo della manutenzione degli edifici.
Inoltre, fa ricordare l’importanza che hanno i controlli tecnici periodici degli edifici. Per quanto riguarda alla comunicazione, sottolinea la rilevanza di internet per poter accedere a dell’informazione più precisa così come la gestione della rete elettrica.
Naturalmente, sono state menzionate, di manera speciale, queste nuove direttrici e gli obbiettivi imposti da l’Unione Europea. Queste, sono state condivise con tutti gli assitenti attraverso un documento tradotto alla lingua spagnola.
Le misure che propone l’Unione Europea sono collegate con altri piani strategici il cui fine è la riduzione delle emisioni di CO2 e la costruzione di edifici meno inquinanti. In questo senso, ricordiamo che prima di finire quest’anno l’Unione Europea fa il consiglio agli stati membri, di prendere delle misure sugli edifici pubblici per avere degli Edifici di zero consumo energetico (DEEE).
La risposta di fronte a queste nuove direttrici in efficienza energetica
Lo scorso 31 maggio, a Pamplona, si è tenuto l’incontro annuale della ATECYR. È stata studiata l’attività sviluppata durante l’anno passato e si sono condivise le direttrici generali per il 2018.Naturalmente, sono state menzionate, di manera speciale, queste nuove direttrici e gli obbiettivi imposti da l’Unione Europea. Queste, sono state condivise con tutti gli assitenti attraverso un documento tradotto alla lingua spagnola.
Le misure che propone l’Unione Europea sono collegate con altri piani strategici il cui fine è la riduzione delle emisioni di CO2 e la costruzione di edifici meno inquinanti. In questo senso, ricordiamo che prima di finire quest’anno l’Unione Europea fa il consiglio agli stati membri, di prendere delle misure sugli edifici pubblici per avere degli Edifici di zero consumo energetico (DEEE).